La presenza francese in Italia

Il "capitalismo" francese

Il capitalismo francese viene definito nel Corriere della Sera, come unico capitalisme di Stato del mondo occidentale. In fatti, il "capitalismo" francese è fortemente concentrato intorno a grandi gruppi e settori di attività: automobile, energia, telecommunicazioni, lusso- con il recente acquisto di Bvlgari da LVMH e l'ingresso di Gucci nel gruppo Pinault-Printemps-Redoute- la grande distribuzione e le banche e assicurazioni.

Per quanto riguarda il settore energetico, Edison si pone al centro di un'aspra contesa con l'Edf, che detiene il 19,3% del gruppo italiano. In oltre, il gruppo ACEA (automobile) vede fra i suoi azionisti principali GDF-Suez con il 10%.

In un articolo del 18 marzo 2011, Il Corriere della Sera, parla di "shoppinf" francese sulla penisola italiana. Lo stesso giorno, in seguito ad un colloquio fra l'ambasciatore francese in Italia- Jean-Marc de La Sablière e il ministro dell'economia Giulio Tremonti, al palazzo Chigi, quest'ultimo ha ufficializzato la volontà del governo italinao, di adottare una serie di misure legisltive che mirano a diffendere, in modo più efficace, la imprese italiane, da quello che è vissuto come un'"offensiva" francese.

Le imprese quotate in Borsa, al CAC40, i grandi gruppi francesi, quali BNP Paribas, LVMH, o Groupama comprano imprese italiane.

Ci-dessous un tableau récapitulatif des français présents en Italie

Questa forma di "capitalismo di Stato" trova origine a partire dal 1946, quando il governo De Gaulle e Bion nazionalizzarono le mine, Renault, i trasporti aerei, il gaz e l'elettricità, la Banca di Francia e i quatri principali stabilimenti di creditto e undici compagnie assicurative.

Nel 1982, François Mitterrand nazionalizzòil sistema bancario, che una volta ridassato, sarebbe stato restutuito ai capitalisti di destra.

Questo momento è stato decisivo, perchè in un primo luogo, ha creato una serie di partecipazioni incrocciate fra i due paesi.

Il 24 Febbraio 2010, il Foglio, ha dedicato un articolo alla conquista francese dell'Italia.

 

  • Bernheim: di nuovo condotto alla presidenza di Generali ( fino ad aprile  a favore di Cesare Geronzi), leader italinao dell'assicurazione e terza compagnia d'assicurazione europea.
  • MedioBanca, principale azionista di Generali: Vincent Bolloré e Groupama dichiaraono un azionariato di 5% ciascuno (sotto stimato secondo alcune fonti).
  • BNP Paribas controlla il 100% di BNL  e controlla anche Findomestic, secondo operatore italiano del credito al consumo.
  • Il Crédit Agricole-la banca verde- si è posizzionata, molto velocemente, fra i principali azionisti di Intesa. A causa della fusione con San Paolo, Casa ha dovuto abbassare la propria partecipazione sotto il 2%, ricevendo in contraparte, una rete di retail bank: Cariparma e FriulAdria, aggiungendosi alla Cassa di Parma, che la banca francese già controllava. Il gruppo mutualista ha un ruolo preponderante in Ialia.
  • Il Crédit Mutuel e la Banca Popolare di Milano
  • AXA e Monte dei Paschi di Siena.